Pensionata raffadalese ricorre per un buono fruttifero e vince contro Poste Italiane

Una pensionata di Raffadali, A.F., queste sono le iniziali, si è rivolta agli avvocati Santino Farruggia, Sabrina Vecchio Verderame ed Alessandra Menozzi, che hanno impugnato innanzi all’arbitro bancario finanziario (Collegio di Palermo) un buono fruttifero postale della serie P.

La predetta pensionata di Raffadali esternava fin da subito il suo disappunto circa l’entità dell’importo riconosciuto e rappresentava, nella stessa occasione, che la somma liquidata veniva accettata esclusivamente a titolo di acconto, riservandosi in seguito di agire per il recupero del maggiore dovuto.

Il valore di liquidazione atteso dalla signora era infatti di gran lunga maggiore rispetto a quanto erogato dalla filiale, in ragione proprio dei rendimenti indicati a tergo di ogni singolo buono.

La filiale di Raffadali versava solo una parte, quando in realtà, volendo pur ammettere per mera ipotesi la correttezza del rendimento di cui al timbro apposto su ciascun titolo e, considerando unicamente i rendimenti indicati relativamente al periodo che va dal 21° al 30° anno, la signora avrebbe dovuto riscuotere degli interessi ulteriori comprensivi dell’anno di riscossione del buono oltre i rendimenti dei primi 20 anni di durata.

Con decisione del 16 giugno 2021, l’Arbitrato Bancario Finanziario (Collegio di Palermo) si è pronunciato statuendo che, in accoglimento del ricorso, l’intermediario è tenuto a riconoscere al cliente gli interessi secondo l’originario regolamento pattizio dal 21°al 30° anno, applicandosi invece per gli anni precedenti i nuovi tassi regolarmente apposti sul retro del titolo in conformità al DM 13 giugno 1986.

Un pronunciamento che potrà probabilmente aprire una strada importante per il futuro nel riconoscimento degli interessi legali negati da Poste Italiane ai suoi clienti e che, in presenza del protrarsi dell’inadempimento da parte di Poste Italiane, consentirà ai correntisti di ottenere una condanna giudiziale per il recupero delle somme dovute.

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