Iniziativa concreta del consiglio comunale di Raffadali per ricordare il giorno della memoria

Si è tenuto ieri, 27 gennaio, il Consiglio comunale di Raffadali per commemorare “La giornata della memoria“. Lo spunto è stato offerto dai Consiglieri del Partito Democratico e di Raffadali Cambia, che avevano presentato la richiesta di discutere e approvare una mozione a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare, riguardante il divieto di propaganda nazi-fascista, nonché la proibizione e la vendita di oggetti e simboli che richiamano a quella triste ideologia, che ha prodotto orrori quali l’olocausto e la shoah.

La suddetta proposta è stata accolta con vivo interesse sia dal Sindaco Silvio Cuffaro, sia dal Presidente del Consiglio Santino Cuffaro Farruggia. Nella seduta sono intervenuti, oltre al Presidente del Consiglio, che ha aperto la seduta, sottolineando la pregnanza dell’iniziativa citando le parole di Primo Levi, il Consigliere del PD Salvatore Gazziano, che ha illustrato i contenuti della proposta di legge.

Sono intervenuti anche il capogruppo di Raffadali Cambia, Domenico Tuttolomondo con le parole della Senatrice Liliana Segre e il Sindaco che ha dichiarato di aver ben accolto la proposta e poiché nella nostra società sono presenti rigurgiti razziali e fascisti, occorre essere vigili e impegnati a tutela della democrazia e della libertà.

In rappresentanza dell’Associazione Nazionale Partigiani, è poi intervenuto il Prof. Giannino Lombardo, il quale nell’ esprimere, a nome dell’ A.N.P.I., soddisfazione e plauso per l’iniziativa, ha ricordato quel triste periodo storico, sottolineando l’impegno quotidiano dell’Associazione, volto a difendere e tutelare la democrazia e la libertà repubblicana, esortando le nuove generazioni a impegnarsi perché simili orrori non si ripetano e a difendere e fare avanzare la democrazia e le libertà individuali e collettive, oltre che, richiamandosi all’art. 3 della nostra Costituzione, ad essere aperti e inclusivi verso tutti gli esseri umani, a prescindere dal colore della pelle, della razza, della religione e del credo politico e religioso e a tutelare la dignità della persona.

A conclusione, con l’approvazione della mozione, l’amministrazione si è impegnata a favorire con tutti gli strumenti, la raccolta di firme a sostegno del progetto di legge di iniziativa popolare.

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