Appaltati i lavori per la messa in sicurezza del plesso Garibaldi di Raffadali

Nel corso dell’ultima seduta l’UREGA di Agrigento ha provveduto ad appaltare i lavori per la messa in sicurezza del plesso scolastico “Giuseppe Garibaldi” di via Porta Palermo a Raffadali.

Ad aggiudicarsi i lavori, è stata la ditta “Giuseppe Capobianco” di Palma di Montechiaro che ha offerto un ribasso pari al 19,979 %. Cifra che dovrà calcolarsi sull’importo del progetto, finanziato dalla regione siciliana, di poco superiore ai tre milioni di euro e precisamente: 3.064.133,00.

Il progetto prevede l’adeguamento sismico della struttura, il rifacimento del prospetto, la sostituzione degli infissi e un intervento di efficientamento energetico. Il RUP del progetto sarà l’architetto Isidoro Curaba che confida che il prossimo mese di ottobre coincida con l’inizio dei lavori.

Soddisfatto il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro che tiene a sottolineare come nel corso degli ultimi anni l’amministrazione comunale da lui guidata è riuscita a far finanziare tutte le strutture scolastiche cittadine che verranno messe in sicurezza, ammodernate, recuperate (Manzoni) e restituite alla piena disponibilità dei raffadalesi.

“Dopo l’aggiudicazione del Galilei – afferma Cuffaro – anche il plesso Garibaldi aprirà a breve i cantieri, siamo forse l’unico comune in Sicilia ad aver ottenuto dei finanziamenti per tutti gli edifici scolastici cittadini e il merito, oltre alla politica, va dato anche ai nostri uffici che hanno lavorato senza sosta in questi cinque anni.

Così sarà anche per l’Arcobaleno, il Pinocchio e il Rodari. Tra breve – ha concluso il sindaco – anche i lavori dell’edificio “Alessandro Manzoni” saranno aggiudicati e potremo finalmente restituire alla collettività un edificio situato nel cuore del paese che oltre al valore intrinseco, rappresenta per tanti di noi un luogo al quale siamo affettivamente legati per averlo frequentato o averci portato i nostri figli.

Passeremo dei mesi difficili, durante i quali dovremo far coesistere l’esigenza dell’esecuzione dei lavori con quella della normale didattica. Faremo tutti dei sacrifici, ma alla fine ne sarà valsa la pena”.

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