È uno stillicidio: il sindaco blocca altre due classi del “Garibaldi”


Non dà purtroppo tregua il virus a Raffadali che, negli ultimi giorni, sembra essersi accanito con l’Istituto Garibaldi-Capuana.

Nei giorni scorsi il sindaco Silvio Cuffaro era stato costretto a sospendere la didattica in presenza in tre classi dell’istituto (4^ A, 4^ B e 2^ A) a causa della positività di alcuni bambini e oggi purtroppo è arrivata la notifica di un nuovo caso positivo.

Si tratta di un bambino che frequenta la 3^ “A” dell’istituto e che ha costretto il sindaco Cuffaro, così come prevede la normativa, a emettere il provvedimento di sospensione della didattica in presenza della classe frequentata dal bambino, provvedimento da estendere anche alla 3^ “B”, poiché facente parte del comune modulo didattico condiviso dagli stessi insegnanti.

Tutti gli interessati sono stati già informati e, allievi e docenti dovranno rimanere in isolamento presso la propria abitazione, fino a quando non verranno attuate le procedure di tracciamento e screening a tutela della salute di tutti.

Attualmente sono dunque cinque, in totale, le classi del “Garibaldi-Capuana” che svolgono la didattica a distanza e lo faranno per tutta la settimana.

Da più parti è stata invocata la chiusura totale dell’istituto, ma le regole attuali, emanate dai governi nazionale e regionale, prescrivono che soltanto per le classi interessate da casi di positività si debba ricorrere alla didattica digitale integrata (DDI).

Non è escluso – ha fatto però trapelare il sindaco – che, qualora il quadro sanitario dovesse ulteriormente peggiorare, si possa ricorrere a provvedimenti ancor più restrittivi, anche se in discordanza con le normative vigenti.

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