“Elena”, l’husky uccisa a Raffadali, aveva una padrona

Cade definitivamente ogni dubbio sul fatto che Elena, la cagnolina husky uccisa martedì scorso a Raffadali, fosse o no un randagio.

La padrona della povera cagnolina ha infatti presentato denuncia di smarrimento alle autorità rivendicandone la proprietà.

La signora, come previsto dalla legge, è stata sanzionata con una multa di 250 euro poiché l’animale non era stata microchippata, così come prevedono le norme in vigore, che comportano anche l’obbligo dell’iscrizione all’anagrafe canina.

Intanto proseguono le indagini, da parte della Polizia Locale, per risalire all’autore del vile gesto che ha suscitato vasta eco in tutta la nazione. Pare che ci sia un sospettato, ma la voce non è stata assolutamente confermata.

Quel che è certo, a questo punto, è che non si trattasse di un randagio, ma vista la razza e il modo in cui era tenuto l’animale, c’erano pochi dubbi sin dall’inizio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *